Il pensiero di Angelo è illuminante per i tanti giovani che presentono il vuoto abissale e la paura che rende incerte le loro vite. Soltanto immaginando di avere uno scopo utile per gli altri e per il mondo che ci circonda si può conferire un senso alla propria esistenza. Spesso i giovani utilizzano di più la componente emotiva del loro cervello mascherandola con il linguaggio e la comunicazione e generando azioni che imitano semplicemente la componente cognitiva illudendosi di pensare…

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Mi è bastato leggere le prime righe de “I luoghi della mia anima” per aprire la porta del cuore all’inquietudine, ma per farla scappare via, e iniziare quel viaggio attraverso memoria, sentimenti, stati d’animo nei quali ti accompagna questo giovane scrittore. Perché in questo libro c’è il ritratto intimo di una vita e di una comunità che appartiene tutta a chi la racconta in prima persona; ma c’è anche un grande specchio di parole che in quella vita dai tratti esclusivi riflette le angosce, le passioni, la gioia mischiata al rimpianto che accompagna tutti noi…

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Angelo D’Amelio ha un suo stile personalissimo, il più adatto nella sua apparente opacità e sinuosità a comunicare al lettore il suo modo di calarsi nell’uomo e di vedere la vita dimostrando perfettamente la sua statura di scrittore europeo. Egli mette in risalto la sua naturale tendenza ad analizzare l’essere umano: dalla realtà esterna passa alla realtà interiore con una tale abilità letteraria da divenire uno strumento di conoscenza vero e autentico della crescente inquietudine dell’uomo moderno in un quadro storico in piena trasformazione. Egli esprime il fallimento dei grandi ideali rivelando le miserie della società in cui viviamo con compassionevole desiderio di assoluzione e redenzione…

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Ho apprezzato Angelo sin dalle prime righe lette in cui ho colto la sua grande capacità di andare oltre le comuni speculazioni terminologiche che tendono a generalizzare ampiamente la figura della donna e a relegarla nell’orizzonte angusto prodotto dalla visione maschilista e meridionale. Con un’attenta analisi introspettiva è riuscito a disvelare la donna nella sua straordinaria grandezza effigiandola nella pietra immortale della sua essenza più pura…

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“La nostra storia è la storia della nostra anima, e la storia dell’anima umana è la storia del mondo.” L’anima è quel “locus sacer”, ove serbiamo quanto di più prezioso arricchisce la nostra identità. Ciò che siamo stati, ciò che siamo e ciò che potremo essere. I luoghi della nostra anima siamo noi! La sublime bellezza della nostra vita è racchiusa in questa parola, in questo concetto, in questo soffio dello spirito. L’anima, quindi, è ciò che rende diverso ed unico, ciascuno di noi. Con questa opera prima, Angelo D’Amelio, racconta la sua anima, quasi come una confessione e, per certi aspetti, come una liberazione…

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Angelo D’Amelio nel suo furore letterario, attraverso nuovi strumenti di indagine, traccia con la semplice forza di un registro espressivo e di un linguaggio vivido una panoramica dei contributi che filosofi e teorici hanno conferito nei secoli al pensiero moderno attraverso un florilegio inesauribile di dottrine e teorie. La sua dignità di scrittore è tutta nel pensiero distillato nel crogiuolo dei sentimenti come rimedio contro l’angoscia umana e universale…

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